Che cosa sono
I catinoni sintetici sono analoghi strutturali del catinone (una molecola psicoattiva presente nella pianta di Khat) e vengono commercializzati in compresse di vari colori/forme, in capsule, in polvere/cristalli; vengono generalmente commercializzati come “sali da bagno” o “fertilizzanti per piante”. In tali prodotti, spesso i catinoni presenti sono più di uno e/o vengono associati ad altre sostanze psicoattive. Tra quelli registrati dal Sistema Nazionale di Allerta Precoce dal 2010, il mefedrone (14 segnalazioni), 4-metiletcatinone (4-MEC) (11), butilone (5), metilone (5), 3,4-metilendiossipirovalerone (MDPV) (4), pentedrone (4), 3-fluorometcatinone (3) e bufedrone (2).
Strutture chimiche dei principali catinoni
Strutture chimiche dei principali catinoni sintetici registrati dal Sistema Nazionale di Allerta Precoce.
Mefedrone
Metilone
4-Metiletcatinone (4-MEC)
3,4-Metilendiossipirovalerone (MDPV)
La loro potenza
Molti catinoni sintetici sono caratterizzati da attività simpaticomimetica, correlata prevalentemente al rilascio a livello pre-sinaptico di catecolamine e all’inibizione della ricaptazione dei neurotrasmettitori monoaminergici. Essi sono in grado di simulare gli effetti della cocaina.
Assunzione ed effetti
In relazione alla disponibilità di diverse forme e formulazioni, i catinoni possono essere ingeriti, sniffati/fumati o assunti per via iniettiva o rettale. Gli effetti clinici più comunemente riportati sono: ansia, ridotta capacità di concentrazione e della memoria a breve-termine, irritazione della mucosa nasale, cefalea, tachicardia, ipertensione, iperidrosi, midriasi, trisma, bruxismo, allucinazioni, grave agitazione psicomotoria e aggressività, convulsioni. Per molti dei catinoni sintetici identificati anche sul territorio italiano non sono disponibili dati completi relativi alle caratteristiche farmacologiche e tossicologiche, al preciso meccanismo d’azione e ai possibili effetti tossici. Tuttavia, la clinica di presentazione non è distinguibile dagli effetti acuti da MDMA o da cocaina.
Intossicazioni acute in Italia
Georeferenziazione dei casi di intossicazione da catinoni sintetici che hanno richiesto l’accesso al pronto soccorso e che sono stati registrati dal Sistema Nazionale di Allerta Precoce dal 2010 e relativi catinoni sintetici riscontrati nei campioni analizzati.
Immagini di alcuni prodotti segnalati
Immagini di alcuni prodotti segnalati al Sistema di Allerta contenenti catinoni sintetici
Stato legale
In Italia, in seguito ai casi di intossicazione acuta, inclusi casi di decesso, correlati all’assunzione del catinone sintetico mefedrone, registrati nel Nord Europa e in seguito ai casi di sequestro della sostanza in Italia, la molecola è stata posta sotto il controllo legislativo nel giugno 2010 (Tabella I del Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza D.P.R. 309/90 e s.m.i.). Successivamente sono entrati in vigore nuovi Decreti che hanno posto sotto controllo il catinone sintetico 3,4-metilendiossipirovalerone (MDPV) e gli analoghi di struttura derivanti dal 2-amino-1-fenil-1-propanone, per una o più sostituzioni sull'anello aromatico e/o sull'azoto e/o sul carbonio terminale.Sono molecole non facilmente rilevabili ai normali test di screening su urina ma vengono successivamente riscontrati attraverso le analisi del sangue e delle urine condotte in laboratorio. In caso di positività ai catinoni sintetici alla guida di auto, moto o motorino, le Forze dell'Ordine possono ritirare la patente, sequestrare il veicolo, infliggere sanzioni, fare segnalazione alla Prefettura, ritirare il passaporto.