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Luglio 2014a cura di: Sistema Nazionale di Allerta PrecoceNegli ultimi anni si è assistito ad un fenomeno del tutto nuovo che ha rivoluzionato le tendenze giovanili, e non solo, rispetto all’uso di droghe. Alle sostanze tradizionali (cannabis, cocaina, eroina, ecc.) si sono aggiunte Nuove Sostanze Psicoattive di origine sintetica di cui ancora molto poco si conosce in relazione alle loro caratteristiche e ai rischi che queste comportano per la salute di che ne fa uso. Oltre a questo, risultano sconosciute anche le modalità analitiche necessarie per riconoscerle in laboratorio e per prevenirne e contrastarne il traffico e lo spaccio sia su territorio italiano, ma anche su quello europeo ed internazionale.
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Aprile 2014a cura di: Serpelloni G.Attraverso la pubblicazione “Varianti delle piante di cannabis e danni alla salute” si intende presentare i risultati dell'unità di monitoraggio web del Sistema Nazionale di Allerta Precoce avente il compito di osservare periodicamente e sistematicamente i siti che vendono semi di canapa, al fine sia di sistematizzare e rendere visibile ciò che circola su web e che costituisce materiale a cui ogni navigatore della rete viene esposto utilizzando Internet, sia di raccogliere le immagini che rappresentano le piante cresciute dai semi di cannabis e che, proprio per la loro varietà, risultano di sempre più difficile identificazione.
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Febbraio 2014a cura di: Serpelloni G, Alessandrini F, Zoccatelli G, Rimondo C, Gomma M, Bellamoli E, Cuoghi GIl Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha attivato una serie di ricerche nell’ambito delle neuroscienze delle dipendenze finalizzate ad identificare e documentare gli effetti delle droghe sul cervello a studiare nuove forme di prevenzione. Utilizzando le moderne tecniche di neuroimmagine, che rappresentano ad oggi uno tra gli strumenti più avanzati per studiare il cervello, si possono “guardare” i cambiamenti nella struttura ma anche del funzionamento conseguente alla compromissione delle funzioni neuropsicologiche nei soggetti che fanno uso di droghe.
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Novembre 2013a cura di: Serpelloni G, Sistema Nazionale di Allerta Precoce - Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei MinistriIl Dipartimento Politiche Antidroga, in ottemperanza anche alle indicazioni delle Nazioni Unite, ha promosso la realizzazione di questo primo e sintetico update sulle principali caratteristiche delle NSP individuate, mettendo a punto inoltre una serie di indicazioni strategiche, obiettivi ed azioni per poter iniziare a costruire una risposta integrata e coordinata tra tutte le amministrazioni ed organizzazioni a vario titolo coinvolte, al fine di poter fronteggiare questa problematica emergente che spero potrà trovare adeguata considerazione ed adesione a tutti i livelli.
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Novembre 2013a cura di: Serpelloni G, Macchia T, Locatelli C, Rimondo C, Seri CDal 2009, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce per le droghe del Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha eseguito un monitoraggio costante della comparsa di NSP sul territorio italiano. Attraverso segnalazioni provenienti dai centri collaborativi del Sistema di Allerta (laboratori, pronto soccorso, tossicologie forensi, Forze dell'Ordine, centri antiveleno, ecc.) e dall'Osservatorio Europeo sulle Droghe e le Tossicodipendenze di Lisbona, tale attività ha condotto alla registrazione di circa 280 nuove sostanze psicoattive, tra cui cannabinoidi e catinoni sintetici, fenetilammine, piperazine, triptamine, ecc.
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Novembre 2013a cura di: Serpelloni G, Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei MinistriAl pari di quanto succede in Europa e come riferito il mese scorso dall'Osservatorio Europeo di Lisbona, prosegue anche quest'anno il trend del calo dei consumi di sostanze stupefacenti nel nostro Paese. L'analisi generale dell'andamento dei consumatori negli ultimi 12 mesi, riferiti alla popolazione generale 15-64 anni, conferma la tendenza alla contrazione del numero di consumatori, già osservata nel 2010 per le sostanze quali eroina, cocaina, allucinogeni, stimolanti e cannabis. Questo il dato generale che emerge dalle indagini campionarie sulla popolazione e dalle analisi delle acque reflue eseguite dal DPA, contenute nell'ultima Relazione al Parlamento 2013 sull'uso di sostanze stupefacenti e tossicodipendenze in Italia, elaborata dal Dipartimento Politiche Antidroga.
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Ottobre 2013a cura di: Serpelloni G, Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei MinistriIn conformità a disposizioni Europee in materia, il Dipartimento Politiche Antidroga ha attivato anche nel nostro Paese, alla fine del 2008, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe – National Early Warning System (N.E.W.S.) con l’obiettivo di individuare precocemente i fenomeni potenzialmente pericolosi per la salute pubblica correlati alla comparsa di nuove sostanze e di nuove modalità di consumo, e di attivare segnalazioni di allerta che tempestivamente coinvolgano le strutture deputate alla tutela della salute e responsabili dell'eventuale attivazione di misure in risposta alle emergenze. In questo report vengono riassunte le attività e i principali risultati che il Sistema ha raggiunto nel corso di questi anni, soprattutto grazie al lavoro e alla collaborazione dei centri collaborativi e dei coordinamenti interni del Sistema.
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Giugno 2012a cura di: Sistema Nazionale di Allerta Precoce - Dipartimento Politiche AntidrogaIn conformità a disposizioni Europee in materia, il Dipartimento Politiche Antidroga ha attivato anche nel nostro Paese, alla fine del 2008, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce e Risposta Rapida per le Droghe – National Early Warning System (N.E.W.S.). Il Sistema, che ha sede presso l’Osservatorio Nazionale del Dipartimento Politiche Antidroga, nasce con l’obiettivo, da un lato, di individuare precocemente i fenomeni potenzialmente pericolosi per la salute pubblica correlati alla comparsa di nuove sostanze e di nuove modalità di consumo, dall’altro, di attivare segnalazioni di pre-allerta od allerta che tempestivamente coinvolgano le strutture deputate alla tutela della salute e responsabili della eventuale attivazione di misure in risposta alle emergenze. Oltre alla gestione delle segnalazioni in entrata (input) e delle comunicazioni in esterno (output), il Sistema ha realizzato, negli ultimi tre anni, una serie di attività che hanno contribuito significativamente a ridurre la circolazione di nuove sostanze psicoattive nel nostro Paese e, a contenere quindi, tra i consumatori episodi di intossicazione anche letale.