Che cosa sono
Esistono alcune droghe che possono venire utilizzate da persone criminali per soggiogare la volontà dei consumatori, creando in loro uno stato di semi incoscienza e di amnesia anterograda, per abusarne sessualmente o anche a scopo di raggiro e rapina. Per questo vengono chiamate “droghe da stupro”. Tra queste, ritroviamo il GHB (acido gammaidrossibutirrico, sostanza nota da tempo nell’ambito farmacologico/terapeutico per il trattamento dell’alcoldipendenza), e il GBL suo precursore. Il GHB è noto in gergo come “scoop”, “ciliegia” o “ecstasy liquida”, anche se la sua struttura chimica è molto diversa da quella dell’ecstasy. Un’altra sostanza usata come “rape-drug” risulta essere la ketamina, in quanto produce amnesia, disinibizione, stato onirico, ottundimento del sensorio, allucinazioni, delirio, confusione mentale. Infine, anche alcune benzodiazepine e le cosiddette Z-drugs ad azione ipnotica (Zaleplon, Zolpidem, Zopiclone), rientrano tra le sostanze in grado di ridurre lo stato di vigilanza di chi le assume e riscontrate in casi di violenza o raggiro.
L'uso di queste sostanze è una problematica sanitaria e sociale di crescente interesse in tutto il mondo ed anche in Italia. Attualmente, il fenomeno è spesso mal interpretato e sottostimato, soprattutto per la carenza di strutture in grado di fornire dati analitici/tossicologici specifici e per la scarsa afferenza delle vittime alle strutture sanitarie. Sicuramente da segnalare e meritevole di attenzione è l’insufficienza di programmi di prevenzione e informazione che riducano i rischi per aggressioni sessuali, soprattutto tra le giovani donne, spesso dedite anche al consumo di alcol e sostanze stupefacenti di vario tipo.
Il GHB
Il GHB è una molecola con effetto deprimente del sistema nervoso centrale, inizialmente sviluppata come farmaco anestetico e successivamente impiegata negli studi per il trattamento della narcolessia (disturbo del sonno) e nel trattamento dell’alcoldipendenza. L’effetto del GHB è dose-dipendente: a 10 mg/Kg presenta effetti stimolanti (rilassamento, disinibizione), dai 20-30 mg/Kg presenta effetti sedativi (sopore, amnesia), dai 50-70 mg/Kg presenta depressione respiratoria e coma (il tutto incrementato se vi è uso contemporaneo di alcol). Va segnalato che nelle preparazioni vendute sul mercato illecito, spesso si sono riscontrati dosaggi molto variabili rispetto a quelli dichiarati, incrementando quindi il rischio di sovradosaggio. Può venir aggiunto nelle bevande senza che la sua presenza sia avvertibile da chi le consuma, essendo insapore, incolore e inodore. Il GHB presenta un tempo di comparsa e una durata dell’effetto oscillante tra i 15-30 minuti, fino a 1-2 ore, con una emivita (dose dipendente) oscillante tre i 20-60 minuti. Un dato importante da evidenziare è che la sua rintracciabilità nel sangue è di 5-8 ore, e nelle urine è di 10-12 ore. Questo rapido effetto di scomparsa introduce difficoltà diagnostiche in quanto spesso le vittime ricostruiscono l’accaduto solo dopo qualche giorno e quindi in un tempo che non permette la corretta acquisizione dei campioni biologici contenenti la sostanza.
Strutture chimiche delle molecole GHB e GBL
Strutture chimiche delle molecole GHB (acido gammaidrossibutirrico) e GBL (gammabutirrolattone).
GHB (acido gammaidrossibutirrico)
GBL (gammabutirrolattone)
Principali caratteristiche delle droghe da stupro
Le caratteristiche principali delle droghe da stupro sono le seguenti:
- facilmente disponibili
- incolore, inodore, insapore
- efficaci a basse dosi
- capacità di dissolversi rapidamente nelle bevande
- rapido assorbimento dopo somministrazione orale
- rapida comparsa dell'effetto sedativo
- capacità di indurre disinibizione e rilassamento dei muscoli volontari
- capacità di indurre amnesia retrograda nella vittima
Immagini di alcuni prodotti segnalati
Immagini di alcuni prodotti segnalati al Sistema di Allerta contenenti catinoni sintetici
Stato legale
In Italia, le molecole GHB, GBL, ketamina, Zaleplon, Zolpidem e Zopiclone sono incluse nelle Tabelle del Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza (D.P.R. 309/90 e s.m.i.).