NPS ALERT

Negli ultimi anni sono comparse sul mercato illecito delle droghe, numerose nuove sostanze psicoattive (NSP) appartenenti a diverse classi chimiche e farmacologiche. La loro rapida identificazione nei campioni biologici, rappresenta una sfida per i tossicologi clinici e forensi che possono trovarsi di fronte a casi di intossicazione correlati all’assunzione di sostanze sempre nuove.

Il consumo recente di cocaina è risultato associato in modo significativo ad un aumentato rischio di morte improvvisa per cause cardiovascolari, in persone di età compresa tra i 15 e i 49 anni, secondo quanto riportato in uno studio pubblicato sulla rivista Addiction.

Il fenomeno della diffusione delle Nuove Sostanze Psicoattive (NSP), droghe prevalentemente di natura sintetica, continua negli anni ad interessare numerosi paesi nel mondo.

Il consumo mondiale di energy drink - bevande energetiche analcoliche che contengono caffeina, vitamine, e a seconda del prodotto, anche taurina, ginseng, guaranà - risulta in aumento in questi ultimi anni.

Descritta sulla rivista Drug Testing and Analysis, l’analisi quantitativa di campioni di urine in test di conferma per cannabinoidi sintetici.

Adottata oggi dai ministri dell'Unione Europea (UE), la proposta della Commissione Europea di vietare quattro nuove sostanze psicoattive pericolose che, complessivamente sono risultate correlate a numerose intossicazioni e oltre un centinaio di decessi in tutta Europa negli ultimi tre anni.

Nuove applicazioni tecnologiche stanno aprendo la strada a strumenti portatili per il rilevamento rapido di catinoni sintetici, sostanze psicoattive ad azione stimolante, note sul mercato delle droghe come "sali da bagno".

Disponibile online la nuova pubblicazione dal titolo “Global SMART update” dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il Controllo della Droga (UNODC), riportante alcuni risultati nell’ambito del programma denominato “UNODC Global Synthetics Monitoring: Analyses, Reporting and Trends (SMART) Programme”.

La ricerca di Nuove Sostanze Psicoattive (NSP) attraverso il Web, risulterebbe in costante aumento, secondo uno studio americano pubblicato sulla rivista Drug and Alcohol Review. Brenda Curtis del Treatment Research Institute di Philadelphia USA) e colleghi, hanno indagato il volume delle ricerche effettuate su Internet, nello specifico dei cannabinoidi sintetici.

Pubblicati nella rivista Drug Testing and Analysis i dati sulle percentuali di principio attivo della cannabis, il tetraidrocannabinolo (THC), risultate in aumento nei reperti sequestrati nella provincia di Venezia.